17 Dicembre Dic 2019 1600 3 years ago

Il segreto del Naviglio Grande. Gigi Pedroli, una storia milanese

Presentazione di Pietro Ichino

presso La Biblioteca Sormani in collaborazione con l’Associazione Culturale
Biblioteca Famiglia Meneghina - Società del Giardino

ICHINO Cope WEB 2019 11 22 08 33 28

Mercoledì 18 dicembre 2019, ore 18
Biblioteca Sormani - Sala del Grechetto
Via Francesco Sforza, 7
Milano
Ingresso libero

Due famiglie arrivano a Milano all’inizio del Novecento, entrambe in cerca di lavoro. I Pedroli cattolici, i Corsini socialisti. Gli uni se la cavano in modo un po’ rocambolesco, gli altri trovano subito il lavoro regolare e un welfare d’avanguardia. Una figlia adolescente dei Corsini viene sedotta da un Pedroli un po’ avventuriero e cacciata di casa; entrambi muoiono di tisi, lasciando al mondo un bimbo di due anni. Ma è ancora la grande città a prendere quel bimbo per mano, educarlo, dargli un lavoro, scoprirne il talento. E sarà lui, da adulto, a scoprire e restituire alla città il tesoro che si nasconde in uno dei suoi quartieri più popolari.

Classe 1932, Gigi Pedroli è cresciuto insieme a Milano, condividendone le fatiche e i successi: dalle paure della guerra alle speranze del boom economico, alla grandeur patinata degli anni Ottanta fino alla Milano del Terzo Millennio. E negli ultimi quarant’anni lo ha fatto da una posizione che per un milanese può ben dirsi privilegiata: quella del quartiere dei Navigli, con il suo intreccio secolare di tradizioni popolari e di cultura artistica e artigiana. Qui il suo percorso di grafico – “creativo” ante litteram – sfocia nella pittura e nell’incisione. Qui nascono le sue acqueforti e i personaggi della sua “umanità quotidiana” raffigurati nella loro quieta e normale deformità. Qui dà forme e materie diverse al suo genio visionario e a tratti profetico. Qui esprime con la musica e le canzoni in milanese la sua ironia benevola verso il genere umano, il suo affetto riconoscente per questa città e il suo ottimismo, tuttora indomabile. Guido Piovene, celebre milanese d’adozione, diceva che «per capire Milano bisogna tuffarvisi dentro, non guardarla come un’opera d’arte». È tuffandosi nel Naviglio Grande che Gigi Pedroli ha scoperto il cuore della città; e da lì ce la restituisce ogni giorno nelle molte forme della sua arte.