Massimo Bertarelli firma le copie dei suoi libri: "Delitto a San Silvestro." e " Luce mortale." - Frilli

Delitto a San Silvestro. Un'indagine milanese del Tomba
Nel primo pomeriggio del 31 dicembre 2016, mentre assiste a una cerimonia funebre nel cimitero milanese di Greco, il Tomba riceve una telefonata dall'ispettore Assi. Deve recarsi in viale Sarca: nel seminterrato di una cartoleria è stata rinvenuta la titolare uccisa con un fendente al collo. A parte la chiara dinamica del delitto, ha pochi indizi su cui lavorare. Il registratore di cassa, trovato aperto e svuotato, conteneva però pochissimo denaro in quanto nel negozio si stava svolgendo l'inventario. La porta d'ingresso è chiusa a chiave dall'esterno e non c'è presenza di tracce biologiche significative. Nessuno dei negozianti nei dintorni ha visto o sentito niente e non ci sono telecamere di sorveglianza. Inoltre, la scena del crimine risulta compromessa a causa dei tentativi dei soccorritori per rianimare la donna. Dai successivi interrogatori di familiari e conoscenti, appare evidente come la vittima fosse stimata e benvoluta. Però, non si muore assassinati senza un motivo e, nonostante le prime risultanze, il Tomba non è del tutto convinto che si sia trattato di una tragica rapina. Da dove partire allora? Per giungere alla risoluzione di un'intricata indagine, il Tomba dovrà viaggiare per la Lombardia. Una testimonianza spontanea attirerà la sua attenzione e lo condurrà fino a Cremona e dintorni. Anni prima, si era verificato un inquietante caso simile archiviato dalla Polizia come fatto non costituente reato. Bisogna rimettere mano ai vecchi fascicoli e chi, se non il Tomba, potrà scoprire cosa accadde veramente?
Luce mortale. Un'indagine del Tomba tra Milano e il Lago di Como
A Milano è il 7 dicembre, la ricorrenza del Patrono Sant'Ambrogio. La sera, tre amiche vanno a festeggiare in un disco-pub in piazzale Susa. Si divertono, ballano e bevono tanto. Troppo. Una di loro va in bagno lasciando la borsetta sulla sedia: non torna più. Due giorni dopo, non avendo notizie della figlia il padre va a denunciare la scomparsa. È disperato e il Tomba gli promette che farà di tutto per ritrovarla. L'inizio dell'indagine è complicato: dove può essere andata la commessa di un supermercato, oltretutto senza cellulare e portafoglio? Della sparizione si occupa anche la trasmissione Chi l'ha visto? che, nonostante lo scetticismo del Tomba, produce un risultato importante. Arriva in commissariato una telefonata che stuzzica la sua curiosità e lo conduce a Canzo, località situata sul promontorio che separa i due rami del lago di Como. E proprio lì, in modo del tutto casuale, s'imbatte in un'indagine irrisolta in carico ai Carabinieri di Bellagio. Una ragazza del luogo, dopo una serata trascorsa con le amiche, rientra in casa e viene aggredita e violentata: credendola morta, l'aggressore incendia l'appartamento ma lei si salva gettandosi dal balcone. Da un mese è in coma, ricoverata nell'ospedale di Lecco. I due episodi hanno elementi in comune, il Tomba si convince che la risoluzione del secondo caso sia fondamentale per mantenere la promessa fatta. Deve però agire senza farsi scoprire dai Carabinieri. Nonostante il parere contrario del PM e del Questore, rischiando la carriera andrà fino in fondo.