Marina Di Guardo presenta il libro: "Braccata" - Mondadori
Dialogano con l'autrice Patrizia Finucci Gallo e Beppe Arena. Letture di Beppe Arena

Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili e a seguire firma copie.
Trama:
Acque cristalline, tramonti infiniti, scorci unici: in Sicilia, Angela ha trovato una serenità che le mancava da tempo. Purtroppo, la vacanza che è riuscita a ritagliarsi insieme all’amica di sempre Beatrice è agli sgoccioli: la Fashion Week incombe, e per lei, senior fashion buyer di un importante studio milanese, significa il ritorno obbligato ai ritmi frenetici della città.
Ma alla vigilia della partenza, tutto precipita: Beatrice, uscita nel pomeriggio per una commissione, non fa ritorno in albergo. Angela, allarmata, la cerca invano per le strade e i locali di Ortigia, ma alla fine è costretta a sporgere denuncia. Due giorni dopo, il maresciallo dei carabinieri Alfonso Vitanza la chiama spiegandole che il cadavere di una donna sui trent’anni è stato ritrovato fra le rovine di una tonnara in disuso. Angela prega di sbagliarsi, e invece si tratta proprio di Beatrice: il corpo è straziato da numerose coltellate. Annientata, torna a Milano insieme al fidanzato Alberto, volato a Siracusa in suo soccorso. È solo l’inizio di un terribile tunnel: il sangue intorno a lei non ha finito di scorrere, e presto Angela si ritrova addosso una terribile accusa, braccata dai cronisti, imputata in un processo mediatico che ha già pronunciato la sua sentenza.
Marina Di Guardo è nata a Novara ma ha origini siciliane. Vive tra Cremona e Milano. Prima di dedicarsi alla scrittura, ha lavorato come vicedirettrice dello showroom di Blumarine. Ha esordito nella narrativa con il romanzo L’inganno della seduzione (Nulla Die, 2012), poi seguito da Non mi spezzi le ali (Nulla Die, 2014). Il passaggio definitivo al thriller risale al 2015, quando pubblica nella collana digitale ZoomFiltri di Feltrinelli, curata da Sergio Altieri, Bambole gemelle e Frozen Bodies (Delos Books, 2016). Con Mondadori ha pubblicato Com’è giusto che sia (2017), opzionato per una serie televisiva, La memoria dei corpi (2019), tradotto in diversi paesi, Nella buona e nella cattiva sorte (2020) e Dress code rosso sangue (2022).
