Libro
Mar, 28 Ottobre Ott 2025 1800

Presentazione del libro: "Il giorno in cui vidi una bella sedia. Il design: l'ho sognato, l'ho vissuto e lo racconto" di Eugenio Perazza

In dialogo con Beppe Finessi (architetto). Modera Caterina Lunghi (Rizzoli)

Perazza COP IT Preview

“Design per me è soprattutto un modo di pensare, di generare nuove idee. È riempirsi la testa di idee, perché la mente è il solo luogo del nostro corpo in cui l’abbondanza non è insana.” Eugenio Perazza

Nel 1976, Eugenio Perazza, imprenditore visionario, decide di scommettere sul design e fonda quella che definirà “una fabbrica di artisti”, portandola a sfidare lo status quo con quel coraggio, quella intuizione, quella creatività che sono propri dell’arte.

Una sedia può cambiare la vita? La risposta è già scritta se è fatta in tondino di acciaio e a notarla è un giovane addetto al commerciale di una fabbrica di casalinghi, che di quel materiale intuisce le mille forme inespresse.
Eugenio Perazza, il fondatore di Magis, ci offre un racconto intimo e appassionato del design attraverso gli episodi che distinguono il suo percorso professionale e personale, comprese le imprescindibili partite a tressette. Si susseguono gli incontri, i viaggi, i pranzi e le cene con personaggi che hanno scritto la storia dell’azienda - e del design - tra i quali Enzo Mari, Jasper Morrison, Charlotte Perriand, Ronan ed Erwan Bouroullec, Thomas Heatherwick e Marcel Wanders.
Eugenio Perazza è sempre riuscito a tirare fuori dai designer il loro meglio. In questo libro ricorda i successi, come lo sgabello Bombo di Stefano Giovannoni o la Chair_One di Konstantin Grcic, ma anche le delusioni e le difficoltà, altrettanto importanti per crescere e migliorarsi. Il risultato è una preziosa testimonianza degli ultimi cinquant’anni di design. Oggi, il figlio Alberto ha preso in mano le redini dell’azienda, ma Eugenio Perazza si sveglia ogni mattina e si addormenta ogni sera con il design in testa. L’esempio a cui guardare: Ettore il mulo, il simbolo di Magis, scultura in ghisa ed emblema di umiltà, strenua resistenza alla fatica e inesauribile curiosità che sospinge sempre alla ricerca di nuove strade

Eugenio Perazza, Fondatore di Magis - La vita di Eugenio Perazza è un tutt’uno con il design da mezzo secolo. Nel 1976 fonda a Motta di Livenza, in Veneto, Magis (che in latino significa “di più”), votata fin dall’inizio alla ricerca e alla sperimentazione con nuove soluzioni e materiali, tecnologie, linguaggi, realizzando nel tempo una collezione di prodotti di alta qualità di design, con un’identità forte e distintiva, unique and universal, dimostrandosi in molti casi first mover. First mover significa la scoperta di una soluzione innovativa che non soltanto risolve il singolo problema, ma aggiunge un nuovo sapere alla disciplina. Nel 2020 gli è stato conferito il Compasso d’Oro ADI alla Carriera, il premio più antico e prestigioso nel design.
Beppe Finessi - Architetto, PhD. Svolge attività didattica (Professore Associato alla Scuola del Design del Politecnico di Milano), critica (redattore della rivista «Abitare» durante la direzione di Italo Lupi) e di ricerca (ha curato mostre e pubblicazioni su alcuni grandi maestri del design italiano, come Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Vico Magistretti, Angelo Mangiarotti, Pio Manzù, Alessandro Mendini, Bruno Munari) Nel 2010 fonda e dirige «Inventario», con cui vince il Compasso d’Oro ADI (2014), mentre per altre sue pubblicazioni ha ricevuto due Menzioni d’onore (2016). Ha curato “Il Design Italiano oltre le crisi”, settima edizione del Triennale Design Museum (2014), e “Il cucchiaio e la città”, esposizione inaugurale e permanente dell’ADI Design Museum (2021).
MAGIS - Una storia di progetti, creatività e sperimentazione. Dal 1976. Nata nel Nord Est Italia come azienda a conduzione familiare, è diventata un grande laboratorio di progettazione per la casa, l’outdoor, l'ufficio e il contract e un player mondiale del design.Un’idea concreta del design, senza paura di osare. Perché la spinta verso idee, linguaggi e sistemi produttivi sempre nuovi porta Magis verso un design senza compromessi, capace di durare nel tempo, che guarda al passato, ma proiettato verso il futuro.