Gabriele Parpiglia presenta i libri: "Sotto attacco di panico." e il libro di Chiara Tramontano: "Non smetterò mai di cercarti. Ogni parola è un passo verso di te, Giulia"
Modera Annamaria Bernardini De Pace
Sarzana - Piazza Fabrizio De André

Trama - Sotto attacco di panico. La mia storia, il mio burnout, la mia ripartenza
«Il mio nome è Gabriele Parpiglia e sono un uomo che convive con una malattia invisibile ma debilitante. Soffro di attacchi di panico, un nemico quieto che ha stravolto la mia esistenza. Ma oggi sono qui per condividere con voi la mia storia. E chissà, forse nelle mie parole riconoscerete un po’ anche della vostra esperienza, perché questa battaglia contro il panico accomuna molti di noi. Sì, questa è la mia storia, ma in fondo potrebbe essere anche un po’ la vostra.»
Gabriele Parpiglia è giornalista, autore, produttore di serie TV e scrittore. Ha lavorato, tra gli altri, con Maurizio Costanzo e Maria De Filippi. È autore di reality, conduttore di programmi TV e podcast, e voce radiofonica da oltre un decennio, ma la scrittura è la sua vera passione.
Trama - Non smetterò mai di cercarti. Ogni parola è un passo verso di te, Giulia
"Non smetterò mai di cercarti" è un racconto intimo scritto da Chiara Tramontano, sorella di Giulia, vittima di femminicidio mentre era incinta di sette mesi del piccolo Thiago. La narrazione inizia il 27 maggio 2023, giorno della scomparsa di Giulia, quando Chiara riceve una notizia che cambierà per sempre la sua vita e quella della sua famiglia. Il libro ripercorre i giorni angoscianti della ricerca, la scoperta della verità, il dolore straziante del loro nucleo famigliare e il lungo processo giudiziario. Con una prosa intensa ed emotiva, Chiara ci conduce nei ricordi d'infanzia condivisi con la sorella: le loro differenze, i conflitti, l'amore profondo che le univa. Racconta la propria trasformazione dopo la tragedia, dall'abisso della sofferenza alla certezza che Giulia c'è e ci sarà per sempre, fino alla ricerca di un nuovo equilibrio. E ancora, l'impossibilità di perdonare e la consapevolezza che, nonostante tutto, la vita deve continuare. Particolarmente toccante è la riflessione sul senso di colpa dei sopravvissuti e sul difficile cammino del «lasciare andare» senza dimenticare. Il libro si chiude con una lettera commovente alla nipote, anche lei di nome Giulia in onore della sorella, in cui l'autrice condivide ricordi e speranze, trasformando il dolore in un'eredità d'amore. Un memoir potente che affronta temi universali: il lutto, la famiglia, la ricerca di giustizia e la capacità di trovare significato anche nelle perdite più devastanti. Una testimonianza che onora la memoria di Giulia e di Thiago, trasformando una tragedia personale in un messaggio di resistenza, consapevolezza e amore incondizionato.