Maria Lenti presenta il libro: "Segn e Artaj" - Segni e Ritagli
Ingresso libero fino a esaurimento posti. Primo piano libreria.
Introduce e presenta Eugenio Schiavo

Nell’esempio di questi Segn e artaj e della loro autrice, Maria Lenti, poeta e scrittrice, il mondo è in prima istanza quello interiore, o almeno i versi muovono da lì. Ma è del pari una linea di raffronto con un insieme di oggetti/eventi e comunque di esperienze risultanti dalla percezione e dallo sguardo come altrettanto dalla loro lingua: materia che sconfina nelle forme espressive, come è evidente, e che si illumina in un processo di adesione soggettiva a quel mondo ma che poi anche vive nella concretezza, in un processo di vicinanza alla società e alla storia.
Tutte varianti del pensiero, tali forme e espressioni soggettive e oggettive, egualmente definite mediante il possesso sensibile e mediante le immagini della mente e della conoscenza fondate sul corpo e su un proprio alfabeto femminile [...]. Quest’idioma poetico, che è tale perché utilizzato da Maria Lenti poetica-
mente, è come s’è detto l’urbinate, còlto nel momento in cui sotto la lingua ufficiale rispunta il dialetto dal passato e dalla memoria [...]. (Dalla Prefazione di Gualtiero De Santi)
Maria Lenti, poetessa, narratrice, saggista, giornalista, è nata e vive a Urbino. Docente di lettere fino al 1994, anno in cui è stata eletta (e rieletta nel 1996 fino al 2001) alla Camera dei Deputati con Rifondazione Comunista.
In poesia ha pubblicato: Un altro tempo, 1972; Albero e foglia, 1982; Sinopia per appunti, 1997 (2° classificato al premio Alpi Apuane); Versi alfabetici, 2004; Il gatto nell’armadio, 2005; Cambio di luci, 2009 (finalista al premio Pascoli); Ai piedi del faro, 2016; Elena, Ecuba e le altre, 2019 (3° premio al PontedilegnoPoesia
2019); Arcorass Rincuorarsi, 2020. Ha pubblicato narrativa breve (da ultimo: Apologhi in fotofinish. Racconti e altri scritti, 2023) e saggi, tra cui Cartografie neodialettali. Poeti di Romagna e d’altri luoghi, 2014. Ha curato, con Gualtiero De Santi e Roberto Rossini, il volume Perché Pasolini (1978). Sulla sua poesia Lucilio Santoni ha realizzato nel 2002 il film-video A lungo ragionarne insieme. Un viaggio con Maria Lenti.