Maria Cristina di Borbone, figlia di Francesco I di Borbone e di Maria Isabella di Borbone-Spagna, sposa in quarte nozze il re di Spagna Ferdinando VII di Borbone (1784-1833), suo zio.

Il racconto ricostruisce la storia del ritratto di Maria Cristina di Borbone esposto con una didascalia sbagliata: Maria Cristina di Savoia.

Per anni il dipinto è stato esposto con il nome sbagliato, finché una serie di fortuite coincidenze e di felici intuizioni ha restituito alla principessa la sua vera identità e oltretutto ha permesso di attribuire il dipinto a un grande artista del tempo: Franz Xaver Winterhalter (1805-1873) il pittore dei Re.

L'artista era molto famoso e molto apprezzato da tutte le case reali dell'epoca.

Attraverso la sua immagine riscopriamo la storia di una regina italiana coraggiosa e anticonformista.

Coraggiosa perché, una volta diventata regina reggente di Spagna, si scatena una guerra per la successione innescata da Carlo, il fratello del re Ferdinando VII.

La nostra Maria Cristina si difende bene e riesce a portare l'esercito dalla sua parte e a conservare il trono per la figlia Isabella.

Anticonformista perché contro ogni convenzione e tradizione si innamora di un sergente del suo esercito, il sergente Agustin Muñoz. Lo nomina duca di Riansares e se lo sposa.

Il matrimonio con un soldato di rango inferiore le costa la corona e l'esilio.

Ma il suo amore è salvo e alla Reggia di Caserta adesso possediamo un dipinto che invece di essere attribuito a un "ignoto pittore napoletano" é firmato Franz Xaver Winterhalter.