Libro
Lun, 19 Maggio Mag 2025 1830

Rula Jebreal presenta il libro: "Genocidio. Quello che rimane di noi nell'era neo-imperiale" - Piemme

Ingresso libero. A seguire firma copie

Interviene Gad Lerner

Cover (37)

TRA AUTOBIOGRAFIA E LUCIDA ANALISI POLITICA, UN LIBRO DURO MA NECESSARIO CHE RICHIAMA LA SOCIETÀ CIVILE E LA POLITICA ALLE SUE RESPONSABILITÀ, ALLE SUE COLPE, ALLE SUE VERITÀ DI COMODO E OMISSIONI

«Dopo una vita trascorsa a interrogarmi, personalmente e professionalmente, su come il mondo abbia potuto permettere catastrofi come l’Olocausto, ho trovato la risposta tra le macerie nella mia terra martoriata, a migliaia di chilometri di distanza dai campi di sterminio europei. Scrivo questo libro perché il genocidio di Gaza mi ha cambiata nel profondo. Ha rivelato il vuoto morale e politico di un mondo che riduce l’umanità a una gerarchia di morte. Scrivo affinché nessuno, in futuro, possa dire di non sapere o che non poteva sapere. Scrivo nella speranza che ci sia ancora tempo per fermare l’espansione del genocidio coloniale di Israele in tutta la Palestina. Scrivo perché lo slogan “mai più” diventi una chiamata all’azione. Scrivo perché, anche quando tutto sembra perduto, le parole sono tutto ciò che rimane, e con esse l’obbligo morale di ricordare e resistere. Scrivo perché le mie parole possano aiutare a impedire che il genocidio di Gaza diventi una dottrina da esportare nel resto del mondo, un modello da applicare ogni volta che il potere decida di avere ragione della ragione, minacciando la sicurezza e l’esistenza dell’umanità stessa.» Tra autobiografia e lucida analisi politica, un libro duro ma necessario che richiama la società civile e la politica alle sue responsabilità, alle sue colpe, alle sue verità di comodo e omissioni. Perché, se il silenzio è comunque una forma di complicità, è anche la leva attraverso cui tutti rischiamo di saltare oltre l’ordine democratico, verso nuove giungle dominate dalla legge del più forte.


RULA JEBREAL è una giornalista esperta di politica internazionale. Cresciuta a Gerusalemme, la sua vita personale e professionale è stata segnata dall’occupazione militare israeliana. Vive negli Stati Uniti da anni, dove collabora con reti televisive americane, quali CNN e MSNBC, ha scritto (e scrive) per il Washington Post e il New York Times, e ha ricevuto numerosi premi per il suo lavoro. Dal 2018 insegna all’Università di Miami, con un corso sui temi della propaganda e del genocidio. Nel 2019 è stata designata dal presidente francese Emmanuel Macron come consigliera per le politiche di contrasto alla violenza di genere. È autrice di bestseller internazionali, le sue opere sono state tradotte in otto lingue.