Libro
Mar, 25 Febbraio Feb 2025 1800

EVENTO ANNULLATO - Pasquale Guadagno e Francesca Barra presentano il libro: "Figli di nessuno" - Rizzoli

9788817191692

«Siamo rimasti a galla, io e mia sorella, aggrappati l’uno all’altra come quando eravamo piccoli e ci addormentavamo mano nella mano, senza poterci abbandonare al sonno sereno. Non siamo morti, ma nemmeno vivi.»
La storia di Pasquale Guadagno, orfano di femminicidio.

«Sono figlio di nessuno, orfano di femminicidio. Ripudiato dal padre, che uscito di prigione mai è venuto a cercarmi, benché avrei dovuto essere io a odiarlo. Ancora oggi non ho risposte per spiegare ciò che è accaduto. Mi resta una certezza: non voglio avere lottato una vita intera e morire per niente.» Il 25 aprile del 2010 Salvatore Guadagno ha ucciso sua moglie, Carmela Cerillo, la madre dei suoi due figli. Ha strangolato la donna che diceva di amare. È stato condannato a diciotto anni di reclusione con rito abbreviato, ridotti a tredici anni e mezzo per buona condotta. L'ha uccisa per gelosia. Carmela aveva trentasette anni, è morta giovane. «Cosa propria» la chiamava il marito. Il figlio Pasquale, allora quattordicenne, si ritrova a portare un doppio fardello: quello di figlio della vittima e del carnefice. Diviso tra l'odio per l'uomo violento e assassino e l'attrazione per il padre, tra il biasimo e il desiderio di redimerlo per avere di nuovo un pezzettino di famiglia, vive in bilico tra il passato di cui non può liberarsi e il presente che vorrebbe costruire. Ma questa non è soltanto la storia della sua depressione, è soprattutto il racconto di come, con la vicinanza della sorella maggiore Annamaria, sia riuscito a diventare l'uomo che è oggi: consapevole di sé, coraggioso, resiliente. E vuole essere anche una testimonianza collettiva, perché l'abuso e la violenza di genere si consumano nel silenzio, nell'omertà - delle persone, delle istituzioni, dello Stato - e nella solitudine delle vittime, che continuano a pagare il prezzo di una profonda carenza nell'educazione sentimentale e di una cultura ancora permeata di pregiudizi. Prenderne atto vorrebbe dire mettere in discussione un intero modo di vivere. Quindici anni dopo Pasquale Guadagno, in un memoir schietto che non cerca pietà né perdono, con l'aiuto della giornalista Francesca Barra, che da tanti anni scrive e racconta storie di ingiustizia legate ai diritti civili, fa i conti con il lutto che l'ha cambiato per sempre e che ancora lo definisce.

PASQUALE GUADAGNO ha ventotto anni, vive a Udine ed è proprietario di un bar. È autore del memoir Ovunque tu sia. Insieme alla sorella, ha costituito l’associazione Anime Invisibili per aiutare chi, come loro, è orfano di femminicidio e tutte le donne che subiscono violenza in ambito familiare, dando loro una via di fuga.

FRANCESCA BARRA è giornalista e scrittrice. Attualmente conduce su Rete 4 il programma di approfondimento politico 4 di sera weekend e scrive su L’Espresso. Ha condotto diversi programmi radiofonici e televisivi e collaborato con varie testate, occupandosi anche di organizzazioni criminali. È autrice di molti libri, tra cui Il quarto comandamento. La vera storia di Mario Francese che sfidò la mafia e del figlio Giuseppe che gli rese giustizia (Garzanti, 2011), Giovanni Falcone, un eroe solo, con Maria Falcone (Rizzoli, 2012), Il mare nasconde le stelle. Storia vera di Ramon, il ragazzo venuto dalle onde (Garzanti, 2016).