Dal mezzo busto del TG Zero, una divertente raccolta di poesie d'amore e sull'amore da leggere con sottofondo musicale

Dicono su di lui i suoi follower: che sia in uno sgabuzzino delle scope o nella tromba delle scale di un palazzo, ovunque ci sia una buona acustica, lì c'è Carlo Amleto. Il dottore che ti libera dalle brutture musicali a colpi di La cura di Battiato, che con le sue performance spopola sui social e in TV ora si cimenta con una brillante e originale riflessione sul sentimento più antico del mondo: l'amore.

E come la musica, che per lui si nasconde in mezzo al traffico cittadino o nel rumore dell'asciugacapelli, anche l'amore è ovunque. È nel suo ombelico, che gli ricorda di quando scroccava un posto letto nel grembo di sua madre, ma è anche dentro questo suo primo libro, denso di struggimenti, passioni impossibili, baruffe fra pretendenti, equivoci. Dai numeri di pagina incapricciati l'uno dell'altro, alla frase che si invaghisce di una gomma per cancellare e dopo un bacio appassionato sparisce tra i sospiri... e i trucioli. Dalla poesia d'amore non corrisposto (così triste, ma così triste da sciogliersi in lacrime facendo colare l'inchiostro con cui è stata scritta), al pensiero fisso di un ammiratore segreto, che si ripete sempre uguale invadendo i bordi del foglio.

Con brevi ma sagaci battute di poche righe inframmezzate a testi di più ampio respiro, un volume perfetto per chi ama l'ironia del teatro-canzone ispirato a Gaber e a Jannacci e per le migliaia di fan di un giovane comico in verticale ascesa.

Carlo Amleto Giammusso (Caltanissetta, 1993) vanta 240k follower su IG, 146k su titkok, ed è un volto noto di Bar Stella, Radio2, Splendida Cornice, Stasera tutto è possibile, LOL Talent Show e Comedy Match. Prossimamente anche voce radiofonica per accompagnare i calciatori italiani agli Europei '24 e dall'autunno ancora in TV e a teatro con nuovi progetti.