Una vita difficile, una carriera sfavillante nel mondo del pugilato, e poi, improvvisamente, un'emorragia cerebrale, e il coma.
Ma King Toretto si è ripreso anche dal più terribile dei KO. Ed è pronto a raccontarsi, per dimostrare come, quando ti buttano a terra, è davvero possibile rialzarsi. E ricominciare con ancora più grinta di prima.

Durante un allenamento viene colpito da un malore. A un'emorragia cerebrale segue il coma. Poi la miracolosa guarigione, e una riabilitazione complessa e sofferta. Adesso Daniele Scardina, il campione della categoria pesi supermedi di pugilato, acclamato dai fan come "King Toretto", amatissimo dal pubblico ma anche da sportivi, giornalisti, cantanti e da chiunque l'abbia mai incontrato di persona per la sua semplicità disarmante, è pronto a raccontarsi senza filtri.

L'infanzia trascorsa nell'hinterland milanese in una famiglia poco abbiente, resa travagliata dalla separazione dei genitori; la scoperta del pugilato a quindici anni e la rapida carriera; il trasferimento a Miami per allenarsi; le luci della ribalta, e una storia d'amore finita su tutti i giornali. Ma soprattutto le sue vittorie e il suo amore per questo sport, che lo ha aiutato a superare i momenti difficili grazie alla grinta e alla passione imparate sul ring.

Daniele Scardina, classe '92, è campione della categoria di pugilato pesi supermedi con venti vittorie e una sola sconfitta. Ha partecipato anche a "Ballando con le stelle", riscuotendo grande successo e apprezzamento tra il pubblico al punto da essere soprannominato "il pugile romantico".