Libro
Mer, 22 Gennaio Gen 2025 1830

Nicola Pesce presenta il libro: "La biblioteca dei libri dimenticati" - Mondadori

Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili

Interviene con l'autore Lavinia Capritti

Cover

La biblioteca dei libri dimenticati è una piccola libreria incastonata tra i canali di Venezia ed è il sogno, concretizzato, della sua solitaria libraia, Leda: una giovane donna costretta a scappare da un remoto paese della provincia campana per liberarsi dalle insicurezze e dai traumi che la sua famiglia le ha inflitto. A fare compagnia a Leda in realtà c’è un gatto randagio misterioso, Erinni, che ogni giorno si aggira sornione tra gli scaffali polverosi e che diventa l’inseparabile compagno (quasi) silenzioso di Leda, pronto a guidarla tra i segreti della libreria. La “Biblioteca”, infatti, è un luogo protetto, incantato; non è come le altre librerie in cui si possono trovare i classici immortali e le novità più desiderate, ma al suo interno custodisce quasi per magia i libri dimenticati, quelli che i grandi scrittori e le grandi scrittrici del passato avevano anche solo sognato, ma non hanno mai scritto come il secondo e terzo volume di Anime morte di Gogol, la Poetica di Aristotele o le Odi di Baudelaire. Queste storie perdute sono come un riflesso di Leda: un gioiello prezioso a cui nessuno presta attenzione. Ed è proprio tra questi libri dimenticati che Leda intraprende un viaggio magico, fatto di incontri straordinari. La sua libreria diventa un portale che, notte dopo notte, le permette di incontrare Fëdor Dostoevskij nelle vie innevate della San Pietroburgo dell’epoca o Giacomo Leopardi tra le stradine della Recanati ottocentesca. Due figure impossibili che con le loro parole letterarie, profonde e toccanti guidano Leda verso una nuova comprensione di sé, dell’amore e del senso della vita. La biblioteca dei libri dimenticati è un viaggio magico tra sogni infranti e nuovi inizi in cui le emozioni fluiscono placide come i canali tra le calli e i ponti di Venezia. Un romanzo delicato e poetico, che racconta la fragilità dell’animo umano e il potere salvifico della letteratura.

Nicola Pesce, nato a Salerno nel 1984, ama definirsi un lettore, prima che uno scrittore. Affetto dalla sindrome di Asperger, ha voluto vederlo come un punto di forza che gli consente di vedere e descrivere il mondo in un modo diverso. Innamorato della vita lenta e delle piccole cose, lavora ogni giorno attivamente per diffondere la gentilezza e l’amore per la cultura. All’età di sedici anni infatti fonda la sua prima casa editrice, Edizioni NPE, diventando il più giovane editore della storia. Nel 2021, il successo come autore arriva con il romanzo bestseller La volpe che amava i libri, nel quale crea i personaggi di Aliosha, Musoritz e Ptiza. Oggi è un nomade digitale che viaggia per l’Italia e per il mondo, armato di vecchi quaderni dalle pagine ingiallite per scrivere i suoi romanzi e le sue poesie. Per Mondadori ha pubblicato La volpe che amava le piccole cose (2022) e Il sapore dell'albiccocco (2023).

Nicola Pesce, nato a Salerno nel 1984, ama definirsi un lettore, prima che uno scrittore. Affetto dalla sindrome di Asperger, ha voluto vederlo come un punto di forza che gli consente di vedere e descrivere il mondo in un modo diverso. Innamorato della vita lenta e delle piccole cose, lavora ogni giorno attivamente per diffondere la gentilezza e l’amore per la cultura. All’età di sedici anni infatti fonda la sua prima casa editrice, Edizioni NPE, diventando il più giovane editore della storia. Nel 2021, il successo come autore arriva con il romanzo bestseller La volpe che amava i libri, nel quale crea i personaggi di Aliosha, Musoritz e Ptiza. Oggi è un nomade digitale che viaggia per l’Italia e per il mondo, armato di vecchi quaderni dalle pagine ingiallite per scrivere i suoi romanzi e le sue poesie. Per Mondadori ha pubblicato La volpe che amava le piccole cose (2022) e Il sapore dell'albiccocco (2023).