Libro
Sab, 16 Novembre Nov 2024 1400

Maria Beatrice Alonzi presenta il libro: "Perché finisce. Impara ad amare e lasciarti amare" - Sperling & Kupfer

Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili

Cover Alonzi Nuovo

«Lo sai cosa fa un desiderio quando viene negato?
Si trasforma in un bisogno. Tutte le storie finiscono
nello stesso modo, in queste pagine te lo dimostrerò, e
capiremo insieme come partendo da questo concetto tu
possa arrivare ad amare e a lasciarti amare, senza
dover più fingere e dipendere, ma accogliendo chi sei e,
un giorno per volta, trovare la felicità in te e nelle tue
relazioni.»


Si può provare a sperare di riuscire nell’amore, vivendolo come se fosse un compito, rendendosi conto tutti i giorni che non funzionerà. Non funzionerà perché l’amore è un lascito che ci è stato assegnato, e seppur non dobbiamo dimostrare di essere capaci di fare meglio, dobbiamo combattere per poterlo rendere nostro. Per quanto dolore abbiamo vissuto, per quanto amore e comprensione ci siano stati negati, ciò che dobbiamo cercare è la strada che ci porterà a capire qual è l’unica vera storia d’amore che non finirà e “andarcela a prendere”.

Nel suo nuovo e attesissimo libro Perché finisce, edito da Sperling & Kupfer, Maria Beatrice Alonzi – autrice bestseller, esperta di reputazione, etica e cultura della comunicazione – ci accompagna per mano alla scoperta di noi stessi e della motivazione per le quali le storie finiscono o ci fanno soffrire: l’impossibilità di creare una reale connessione emotiva. Alonzi ci guiderà in un vero e proprio viaggio dentro i nostri ricordi, fino ad arrivare alla strada che conduce all’Altro, dove sceglieremo se proseguire insieme oppure…
Nel volume il lettore è accompagnato a guardare dentro sé stesso, per capire cosa prova e cosa provano gli altri, avrà a disposizione uno strumento per imparare finalmente a comunicare «Che vi siate conosciuti da piccoli o da adulti, online o tramite amici comuni, che stiate insieme da anni o da poche settimane, senza un collegamento tra le vostre emozioni vi manca l’alfabeto con il quale parlare. E una relazione reale, che non si basa sull’accontentare i propri bisogni attraverso l’Altro, si può formare solo attraverso un dizionario comune.»
Leggendo imparerà cosa sono le emozioni, a cosa servono, in che modo sono diverse dai sentimenti o dalle sensazioni, imparerà a dare il giusto nome a ciascuna di loro, a distinguere quelle primarie (involontarie) da quelle secondarie (in parte guidate dalle nostre credenze e valori), a distinguere la nostalgia dalla malinconia, la determinazione dalla rabbia e così via. «I nomi sono importanti: con i nomi ci sentiamo meno soli, perché usare i giusti nomi, le giuste parole, per descrivere le esperienze, aiuta a farle proprie e a ricordarle e, altrettanto, a saperle condividere, senza sentirsi alieni. I nomi e le parole – quelle specifiche – servono a spiegare a noi stessi e agli altri cosa proviamo, sentiamo, viviamo. Il linguaggio guida la connessione emotiva.» In che modo le emozioni primarie come la tristezza sono necessarie alla nostra sopravvivenza? Perché molte, come il disgusto, le reprimiamo? Lo sapevi che quello che chiami “sesto senso” in realtà è l’emozione chiamata “ansia”? E che ti aiuta, in effetti, a “vedere” il futuro? Nel libro troveremo le risposte a queste e molte altre domande che aiutano a smettere di sentirci persone sbagliate o rotte, trasformando, pagina dopo pagina, la nostra capacità di amare e di lasciarci amare.
L’autrice, con la sua grande capacità divulgativa, ci spiega che non è amore se le sue idee diventano nostre, se curiamo per farci amare, se ci sostituiamo all’altro, se non ce ne andiamo perché abbiamo paura di fare del male, se i nostri obblighi si confondono con i nostri bisogni e cancellano i nostri desideri. «Perché per quanto romantica possa sembrare la nostra idea dell’amore, il romanticismo prevede vittime. E la vittima è il risultato della guerra, non della coppia.»

Se hai paura che il tuo cuore non guarisca più, - ci dice nell’aletta del libro Maria Beatrice Alonzi - se qualcuno ti manca, se ti chiedi se hai fatto abbastanza, se vali abbastanza, guarda dentro di te: ora tocca a te avere coraggio e fare di te una persona intera. Ho fiducia in te, non avere paura. Cominciamo.

MARIA BEATRICE ALONZI è scrittrice, esperta di comunicazione, specializzata nella gestione della reputazione, cultura ed etica degli spazi digitali. Oltre la laurea in Scienze Umanistiche dell’Università Statale di Milano, ha un master in Tecniche e Metodi di Analisi Comportamentale e Analisi Scientifica del Comportamento non-verbale. È speaker di TEDx, relatrice per l'Università Sapienza di Roma e divulgatrice scientifica con focus sulla salute mentale.