Lucia Perrucci presenta il suo libro: "Nelle case dei morti non ci sono scale" - Mondadori
Moderano Erika Bascià e Asia Pichierri. Intervento musicale di Vincenzo Vitti.
![Nelle Case Dei Morti Non Ci Sono Scale](https://mnd.shbcdn.com/blobs/variants/0/b/3/0/0b3082cc-c907-485b-9c3d-fba80a4e0f01_medium_p.jpg?_638640784977899104)
Io sono stata l'ultima a sparire, ad andare in pasto alla casa. L'avevo detto che sarebbe andata a finire molto male.
Ho cercato anche di avvisarli, tutti quanti. Ma nessuno mi ha dato retta. È difficile quando hai una maledizione come la mia, quella di non essere mai creduta.
Quindi adesso voglio chiederlo a voi: crederete alla mia storia?
Sono passati due anni dall'ultima volta in cui Dodo ha visto i suoi cugini e lei, la nonna, nella sua casa in Puglia. Due anni dall'incidente in cui metà della villa è stata divorata dal fuoco. Dodo non ha mai voluto ripensare a quel giorno, alle fiamme, a lei, che ancora abita quella casa, ma che già sembra lontana. Adesso che la famiglia si è riunita, però, non può fare a meno di tornare in quel luogo ancora una volta. E ancora una volta nessuno le crede. Ma quando strani avvenimenti cominciano a funestare la villa e gli adulti sono troppo presi dai loro litigi per accorgersene, toccherà ai ragazzi affrontare la minaccia. E per farlo Dodo, suo fratello Giulio e i cugini Cesare, Camillo e Cecilia dovranno entrare nel ventre scuro dell'edificio, nella parte bruciata, proibita e nascosta, in cui tutto si confonde e si distorce, come animato dalla casa stessa. O da lei. Perché in fondo le case somigliano sempre a chi ci abita dentro. E se non capiranno in fretta che cosa vuole, la casa finirà per divorarli tutti, dal primo all'ultimo.