Enrico Castelli Gattinara presenta il libro: "Il bello di sbagliare" - Giunti
Dialoga con l'autore il giornalista e conduttore Giorgio Zanchini
Errare significa non soltanto sbagliare, ma anche cambiare strada lasciandosi andare alla sorpresa
degli incontri e delle occasioni inattese: ogni tanto occorre farlo e si chiama libertà.
Come sarebbe cambiata la nostra storia se Cristoforo Colombo avesse calcolato correttamente le
distanze tra i continenti? Se Alexander Fleming non avesse dimenticato di riporre alcune colture di
stafilococchi prima di andare in vacanza? L’ossessione per la perfezione e la paura di commettere
errori spesso portano all’immobilità: ci si sente travolti dal giudizio degli altri, dal senso di colpa
per aver fatto qualcosa senza seguire le regole prestabilite. Enrico Castelli Gattinara parte da
questa riflessione per raccontarci come sbagliare faccia parte del nostro destino di esseri umani e
afferma che cancellare e correggere uno sbaglio non sempre può rivelarsi la soluzione più giusta.
La scienza, l’arte, la lingua si nutrono di errori per creare qualcosa di nuovo e imparano ogni giorno
da essi. Alleniamo la nostra mente a non percepire gli sbagli come passi