Libro
Sab, 19 Ottobre Ott 2024 1030

'Ad alta voce - colazione con l'autrice' - Gaja Cenciarelli presenta il libro: "A scuola non si muore" - Marsilio

Gaja Cenciarelli

Centro Culturale Candiani, Mestre (VE)

A Scuola Non Si Muore

La scrittrice, traduttrice, e insegnante romana è alla sua prima prova con il giallo, ma ritorna all’ambientazione scolastica che già aveva esplorato nel precedente Domani interrogo (Marsilio, 2022). Quando un professore viene trovato morto in una scuola di periferia, l’insegnante di inglese Margherita Magnani inizia a indagare, coi migliori propositi di chi vive una realtà spesso emarginata e dimenticata. A dialogare con Cenciarelli sarà Felice Galatioto.

Trama:
A scuola non si muore: A scuola non si fuma, a scuola non si beve alcol, a scuola non si alza la voce e non si alzano nemmeno le mani, a scuola si insegna prima di tutto il rispetto, a scuola non ci sono differenze, soprattutto a scuola non si muore. Come tutte le intenzioni e i buoni propositi, anche quello di tenere la morte lontana dalle aule scolastiche fallisce miseramente per Margherita Magnani, che insegna Inglese in una scuola della periferia romana frequentata da studenti della periferia romana con famiglie che vivono nella periferia romana, abbandonate dalla politica e sostenute, quando lo sono, da traffici vari e spesso illeciti. Così, quando la mattina successiva al consiglio di classe il professor Giuliano Colagrossi viene trovato morto e con le mani amputate sul pavimento di un'aula, Margherita Magnani decide di indagare. Non che l'insegnante abbia una particolare tensione investigativa; anzi, è di quelle che nei film dell'orrore, quando si avverte un rumore dalla cantina, per l'ansia si precipitano a vedere, e non tornano più. L'unica tensione della Magnani è la fede. Ma non è una faccenda religiosa, la Magnani crede in alcuni esseri umani, e cioè nei suoi studenti e nelle sue studentesse. E infatti, quando al professor Colagrossi e alle mani tagliate si aggiungono altri cadaveri, sempre professori mutilati, e la tensione tra corpo docente e studenti cresce, saranno proprio la Magnani e i suoi studenti - sbagliando, inventando, intralciando senza volerlo le indagini della polizia - a trovare il filo che lega i corpi morti a un passato che lo è ancora di più.