Alberto Giannone e Matteo Fadel presentano il libro: "Se fosse tutto Quanto" - Mondadori
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Come capire la meccanica quantistica e perché il gatto di Schrödinger è contemporaneamente vivo e morto
Se un gelato alla fragola fosse un gelato quantistico, siamo proprio sicuri che saprebbe ancora di fragola? Si può lanciare una moneta e pensare di fare testa o croce in un mondo quantistico? E cosa ci fa un cubo di Rubik sospeso a mezz’aria dentro un laboratorio quantistico? La fisica quantistica viene spesso spiegata attraverso paradossi assurdi, fenomeni controintuitivi perché le sue predizioni possono essere verificate e, quindi, comprese solo in un mondo microscopico misterioso fatto di particelle fondamentali. Tuttavia, noi stessi siamo formati proprio da questi atomi e particelle, quindi quello che davvero c’è da esplorare è il confine tra il mondo macroscopico della fisica classica e quello quantistico. È proprio questo confine, questa sottile linea d’ombra che il divulgatore scientifico Alberto Giannone e il fisico Matteo Fadel hanno deciso di esplorare in Se fosse tutto Quanto. Attraverso una storia assurda e due personaggi strampalati, tra esperimenti futuristici, paradossi in carne e ossa, spiegazioni intuitive, Giannone e Fadel costruiscono una storia ambientata in un laboratorio quantistico, ipotetico sì, ma scientificamente plausibile. Se fosse tutto Quanto riesce, quindi, a raccontare la realtà complessa della meccanica quantistica utilizzando concetti immediati, licenze narrative e iperboli scientifiche, senza appesantirla con tecnicismi o formule inintelligibili. Vi aggirerete in un laboratorio quantistico meraviglioso, districandovi attraverso i tanti aspetti misteriosi e apparentemente incomprensibili della fisica quantistica, che però una volta terminato questo libro non vi sarà mai stata così chiara. Per capirci, grazie a Se fosse tutto Quanto sarà finalmente facile comprendere com’è possibile che il gatto di Schrödinger sia contemporaneamente vivo e (quasi) morto.
Alberto Giannone è da sempre un curioso. Ha conseguito la laurea magistrale in Economia e parallelamente ha coltivato diverse passioni, in particolare quella per il mondo scientifico, tanto da iscriversi alla facoltà di Fisica a 32 anni. Dal 2019 si dedica al progetto social “DivulgaMente”, che ha come obiettivo divulgare argomenti scientifici e stimolare la curiosità in tutte le sue forme. Nel 2022 con Mondadori ha pubblicato Meglio curiosi che intelligenti
Matteo Fadel ha studiato Fisica a Padova, Zurigo e Basilea. Attualmente è ricercatore in meccanica quantistica presso il prestigioso ETH di Zurigo, dove studia il confine tra il mondo classico e quello quantistico. In particolare, nella sua ricerca si è concentrato sullo studio di correlazioni tra atomi e del suono in regime quantistico. Nel 2022 ha pubblicato sulla rivista “Science” un esperimento equivalente a quello del gatto di Schrödinger usando non un animale, ma un cristallo di 16 microgrammi che vibra e non-vibra allo stesso tempo.