Cristina Stillitano presenta il libro: "A luglio non succede mai niente" - Piemme
Interviene Ugo Barbàra, giornalista e scrittore
Fa caldo da perdere la testa, in questa estate del '57. Ma il commissario Clodoveo deve conservare tutta la sua lucidità. In un palazzo dei Parioli, nel cuore della Roma bene, una famiglia intera è stata ritrovata senza vita. L'avvocato Braschi difendeva tante cause perse. Eppure, stavolta, nessuno ha difeso lui, sua moglie e persino il piccolo Benedetto. Solo la figlia più grande, Ardenia, è riuscita a sopravvivere, gravemente ferita. Come se non bastasse, al quarto piano dello stesso stabile, c'è stato un furto con scasso. Possibile che i due fatti siano collegati? Tanti indizi, una soffocante cappa di paura e nessun aiuto dagli altri inquilini. Del resto, era ora di cena e tutti seguivano il Carosello nei nuovi televisori. Solo il portiere della palazzina di fronte ha visto un uomo correre via in modo sospetto. La chiave è forse la ragazza. Ma Ardenia, ricoverata in ospedale, non ha più ricordi di quella notte. Buio. Un maledetto buio nella mente, e lo strazio di trovarsi sola. Così il questore decide di affiancarle uno psichiatra per aiutarla a ritrovare la memoria. Già, la memoria. Una brace che consuma l'anima e toglie il respiro. Specie quando un commissario col pallino della verità scopre di aver dimenticato gli attimi in cui sua moglie è annegata nel Tevere. E, mentre cerca disperatamente di risolvere il caso, deve anche pensare alla sua Fiorella, che sposerà tra soli sette giorni...