Trenta poesie che rievocano stati d'animo, sensazioni visive, uditive, emotive, eventi recenti e suggestioni storiche associate a città e altri luoghi in quattro continenti. Il fil rouge che attraversa queste liriche, oltre alla memoria emotiva e sensoriale, è una retrospettiva dell'esperienza migratoria dell’autrice dall’Italia al Lussemburgo, dopo un quarto di secolo. Uno spaccato dell’impatto della pluridimensionalità urbana reso con un linguaggio asciutto, essenziale, musicale e suggestivo.

Giornalista professionista, italiana di nascita e naturalizzata francese, Daniela Sacchi vive tra Lussemburgo, Francia e ‘ Italia. E’ sposata e madre di un figlio. Nei 25 anni di servizio alla Banca europea per gli investimenti a Lussemburgo si è occupata anche di comunicazione legata allo sviluppo urbano sostenibile. Dedica alla scrittura la maggior parte del suo tempo libero. Ha pubblicato tre romanzi, "Un caso di omonimia" (2012), Anonimo” (2003) e “Il romanzo di un editore” (2001), una raccolta di racconti, "Due" (2008) e una raccolta di poesie, “Il mare nel giardino” (1983)