Azzurra Rinaldi presenta il libro: "Come chiedere l'aumento" - Fabbri
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili
Interviene con l'autrice Cathy La Torre
Dopo Le signore non parlano di soldi, in queste pagine l’economista Azzurra Rinaldi torna a parlarci di discriminazione di genere affrontando un altro tema urgente per le donne: negoziare il giusto compenso.
Dopo aver spiegato in Le signore non parlano di soldi come anche in ambito economico le discriminazioni di genere non convengano a nessuno, Azzurra Rinaldi affronta un altro tema urgente: negoziare il proprio compenso. Cercando di smontare i pregiudizi alla base delle disparità occupazionali e di salario tra maschi e femmine, tratteggia una situazione economica squilibrata, mai a favore delle lavoratrici. Per non parlare di lavoratrici con uno o più figli. Se, infatti, quando il maschio diventa padre, il mercato del lavoro sembra premiarlo (straordinari, bonus, promozioni), la situazione per chi è donna al contrario non migliora, anzi. Come possono, allora, le donne avviare una conversazione sui soldi e chiedere il giusto compenso, quando il loro potere contrattuale è così ridotto?
Attraverso dati, esempi, tecniche e strategie, Rinaldi offre strumenti concreti per «mettere a tacere la vocina che ci fa sempre sentire inadeguate» e scardinare lo schema che relega le donne alla passività. Ma questo libro è anche per gli uomini, perché per ribaltare la narrazione condivisa sul denaro, per fare cultura davvero, è necessario agire insieme.
AZZURRA RINALDI è un’economista femminista. Direttrice della School of Gender Economics all’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, dove insegna Economia politica, è attivista dei diritti delle donne e co-fondatrice di Equonomics, società di consulenza strategica e formazione per il miglioramento della parità di genere e il benessere in aziende e organizzazioni. Insieme ad Antonella Questa, ha scritto e porta nei teatri la conferenza-spettacolo Piacere, denaro! È autrice di Le signore non parlano di soldi (2023), pubblicato sempre da Fabbri Editori.