Che cosa rende questi versi di Enzo Cardone così originali, vivi, appassionanti? Io credo che sia la forza fervida, convulsa, sincera con cui questo giovane poeta vive la commistione tra l’amore e la poesia, tra il momento quotidiano in cui si sorseggia un caffè e il momento ispirato in cui si impazzisce di sguardi, carezze, idee, desideri.

Il suo libro è albale, luminoso, parla di un amore che vivifica, che migliora l’esistenza, che spinge a cercare l’irraggiungibile. Un amore che è carnale, impudico finalmente, doloroso e esplosivo. Nudo, fatto di baci, letti, parquet di alberghi parigini, e di lotte, di sangue “amoroso”.

Una vena catulliana percorre questo libro. “Con la lingua degli amanti e il mare nelle vene/più provo a tacitarti, più ti amo”. Leggete questi altri versi se avete dubbi: ”Mi odi di un amore ostinato./Ti amo di un odio rinnegato./Sotto i vestiti siamo poesia”. I corpi in amore vivono la loro ordalia, la poesia fa bramare altra vita. I baci in questo libro sono “baci di guerra e di preghiera”. Non è estraneo all’autore uno spirito religioso, che affiora qui e là, ommesso e sincero.

Insomma Enzo Cardone sa che l’arte è sovversiva per natura, come forse nella sua essenza la religione, come di sicuro l’Amore. Sa che è sovversivo, anarchico, il coito degli amanti.

Scrivendo d’amore, non dimentica le tragedia del suo tempo, come in “Cadaveri nel Mediterraneo”, e sempre per amore scrive odi, loda, inneggia. Non saprei, nel panorama spesso smunto, più votato alla prudenza e al non dire che al coraggio di esplicitare le proprie passioni di tanta poesia contemporanea, dove situare questo autore così capace di fervore, di generosità, di slancio. Io invito a leggerlo, surfando sulle onde della sua ispirazione. Ascoltandolo mentre suggerisce a tutti gli innamorati di contare i baci che ancora non si sono dati, e di “tenerli al caldo in una notte d’inverno”.

Giuseppe Conte (poeta e scrittore)

Enzo Cardone: docente di materie umanistiche, è ideatore e conduttore di un programma radiofonico interamente dedicato alla poesia e alla letteratura, dal titolo "Incontri e Incanti" in onda su Radio Agorà 21. Le sue liriche hanno ottenuto premi e riconoscimenti in moltissimi concorsi letterari.