Federica Re incontra il pubblico e firma le copie dei libri: "Estroflessioni" e "Lilith" - Gruppo Albatros Il Filo
Trama - Estroflessioni:
«La poesia di Federica Re viaggia su un binario di a-temporalità e a-spazialità, rendendo i suoi componimenti elementi evanescenti - nel senso di perfettamente permeabili all'evocazione - eppur consapevoli in una realtà fin troppo presente ed ostentata. Percepiamo, tra i versi destrutturati, un senso di malinconia ma anche di profondo frastagliamento dell'anima, come se la poesia fosse il modo scelto dall'autrice per rimettere insieme i pezzi di uno specchio rotto, quello del suo sentire: la forza della poesia è proprio riuscire a ricostruire quello specchio, e non solo, ci permette a quel punto uno sguardo completamente nuovo su quello che eravamo, che siamo e che potremmo essere.»
Trama - Lilith:
Questo libro è stato scritto da Federica Re durante un periodo molto doloroso della sua vita, in cui si è dovuta confrontare materialmente con la scomparsa dei suoi genitori. Di conseguenza, tutte le poesie che lo compongono sono legate, in modo più o meno esplicito, al tema della perdita, della trasformazione e della rinascita, e delineano un percorso che affida all'arte e all'autoanalisi il compito di sublimare la sofferenza e di creare una nuova, più accettabile, realtà. In Lilith, che si articola nelle tre sezioni del Prima, del Dopo e dell'Oltre, la metrica rifugge da una struttura rigida, serrata in un'architettura convenzionale dei versi, per seguire i sentieri liberi che più si addicono alla loro interpretazione. Dai componimenti ideati affiorano rarefatte visioni: emergono dalle atmosfere sfumate, da luci, sagome o forme distorte, da immagini liquide e terrene.