Libro
Sab, 16 Dicembre Dic 2023 1730 - 1900

Sergio Cicaloni presenta il suo libro: "La vita che verrà" - Booksprint

La Vita Che Verrà

Giacinto è poco più di un ragazzino quando nel 1914, viene richiamato per il servizio di leva e, pochi mesi più tardi,è costretto ad andare in trincea e a battersi in una guerra non voluta da lui né dalle migliaia di ragazzi che l'han110 combattuta. Giacinto lascia a casa una mamma che lo ama di urn amore tenero e commovente e un babbo un po' burbero ma legato a lui un affetto altrettanto forte. E lascia anche Maria, una giovinetta gracile ma bellissima,con la quale sta vivendo gli scombussolamenti del primo amore. Lascia, infine, un lavoro duro e impegnativo ma molto amato: i campi, gli olivi, gli animali, la terra. Ma Giacinto lascia, sopratutto la sua infanzia e giovinezza obbligato, come sarà, a crescere all'improvviso a passare dalla condizione di ragazzo che vive con e per igenitori a quella di soldato forzato a prendere decisioni da cui dipendono non solo la propria vita ma anche quella dei compagni. Nonostante la guerra,la prigionia, il dolore di vedere morire intorno a sé persone e care e uomini valorosi tuttavia Giacinto non perderà la propria umanità e riuscirà a rientrare a casa rafforzato nei propri valori umani e nei propri ideali.

SERGIO CICALONI

è nato nel 1957 a Castel del Piano un piccolo paese dell'Amiata grossetano ma ha vissuto tutta la sua infanzia e gioventù a Santa Fiora. Ha due diplomi, quello di maturità scientifica e quello di ragionie­re. Ha frequentato per qualche tempo la facòltà di Economia e commercio all'Università di Firenze. Dopo aver assolto ilservizio di leva, ha vinto il concorso irn Poste Italiane e ha, perciò abbandonato l'università. Attualmente è direttore in poste italiane ed è prossimo alla pensione. È di­vorziato e ha una figlia !li 26 anni,Camilla. Sergio è una persona autentica e profonda, ha un carattere sensibile e sempre rispettoso dei sentimenti altrui ed è molto comunicativo. Il suo amore per la scrittura risale alla sua prima giovinezza e infatti ha scritto il primo capitolo di questo romanzo quando era ancora molto giovane, mosso dal desiderrio di rendere immortali le vicende vissute dal proprio nonno durante la prigionia inAustria all'epoca della grande guerra. Quest'anno, riaprendo un vecchio file sempre conservato, ha deciso di portare a termine il racconto cominciato tanto tempo fa.