Franco Novarino firma le copie del libro: "Il sangue cola più dell'acqua"
Una serie di inspiegabili delitti tinge di rosso le notti torinesi e l’ispettore capo Mario Colombi ha ormai un’unica missione: trovare il bandolo della matassa, trovare un perché e un colpevole, per tirare le fila degli efferati omicidi e dare giustizia alle vittime.
Il lettore è portato a farsi esso stesso detective, destreggiandosi tra le vie e i palazzi della città, si addentra al tempo stesso nella mente dell’assassino, giunge a vedere il tutto con i suoi occhi. Quegli occhi da cui nessuno sembra poter trovare scampo, che non lasciano tracce rilevanti, ma disseminano indizi, quasi a voler giocare con i suoi inseguitori.
Le morti si susseguono e un velo di febbrile tensione invade la città, mentre le vite ancora non spezzate si incastrano l’una nell’altra, in un continuo rimando di ipotesi, accuse, amori.
Il secondo lavoro editoriale di Franco Novarino sa avvincere e convincere e ci porta gradualmente alla scoperta di una psicologia criminale che sa ben mimetizzarsi sotto comuni spoglie, fino all’ultimo secondo.