Giuseppe Scaglione presenta il libro: "La Stanza di Osvaldo" - Robin
Ingresso Libero
RELATORI : Roberto Stramaglia- Commissario Questura di Bari Tina Chimenti- Poetessa
“L’aria era limpida, calma. La brezza di tramontana adesso era cessata, come tutti i venti del nord, al tramonto. Davanti a lui la luce radente insanguinava le fronde degli alberi; le loro ombre lunghe e oblique ora prendevano le forme più strane. Antichi guerrieri protesi all’urto della battaglia, animali al pascolo, madri curve nella cura. Camminò, lento, lungo il sentiero di polvere e pietre, con la faccia ramata dal sole nell’epifania rossa che precede il crepuscolo. L’ora che l’angosciava e l’affascinava ogni giorno, l’ora in cui sentiva di essere vicino a risolvere se stesso.”
Un anziano professore si rivolge a Paolo Saliani, avvocato penalista, per ottenere la riapertura delle indagini sulla morte del figlio, ucciso trent’anni prima senza che abbiano trovato il colpevole. Saliani accetta, perché comprende che l’inchiesta è stata superficiale, condotta in un’unica direzione e viziata dal pregiudizio, ma soprattutto perché avverte una vaga affinità con la vittima: una persona sensibile, un umanista colto e appassionato di letteratura. Ascolta gli amici del giovane e la fidanzata, inizia a scavare dentro vizi e ipocrisie. Ma il caso si rivela sempre più difficile, finanche pericoloso per la sua stessa vita. Quando sembra che tutto sia insondabile e sfuggente, tra false piste e mezze verità, Saliani intuisce il movente del delitto in un segreto inconfessabile, gli abissi di un torbido assassino al quale non può impedire di uccidere ancora.