Un intimo viaggio personale dell’autore, iniziato a soli 8 anni con la separazione dei genitori.
La solitudine è stata spesso presente in diverse fasi della sua vita ma con una determinazione inossidabile, l'autore svela le sfide e le lezioni apprese lungo il percorso.
Questa storia ispirante invita il lettore a trovare la forza interiore per superare i momenti difficili e a riconsiderare la solitudine come un cammino verso la scoperta di sé stessi. Una narrazione che cattura l'anima, offrendo una visione autentica e toccante del potere della resilienza personale.

Stefano Borgarello: ex paracadutista nella Folgore, ha partecipato alla guerra del Golfo. “Solo” è il suo primo romanzo.

Trama:

La parola "SOLO" sulla copertina di questo libro rappresenta una parte cruciale della mia storia. L'aggettivo "solo" può riflettere una sensazione di isolamento, mentre l'avverbio "solo" può suggerire un percorso individuale o un viaggio unico. Entrambi i significati si intrecciano nel mio racconto. Da giovane, ho sperimentato una crescente sensazione di solitudine e isolamento. La mia famiglia sembrava distante, e i rapporti tra noi erano spesso tesi. Mio padre, impegnato nel lavoro, aveva poco tempo da dedicarmi, mentre mia madre era severa e di origine straniera, il che creava una barriera culturale e linguistica tra noi. Il mio fratello, dal carattere difficile, rendeva le cose ancora più complicate. Nonostante la solitudine, ho trovato conforto nella lettura e nella scrittura. I libri mi hanno portato in mondi lontani, e scrivere è diventato un modo per esprimere le mie emozioni e affrontare le sfide che la vita mi presentava.