Nel 1976 inizia il viaggio artistico di Tony Cercola.

Ostacolato da avversita’ e da anni difficili per i giovani, raggiunge comunque un riscatto sociale attraverso la musica. Si affaccia alla finestra creativa di una nazione che fermenta talenti. Tony, di energia ne aveva tanta e, scattante come un folletto, faceva volare le mani accarezzando la latta di due buatte di caffe’.

Dopo tantissimi progetti discografici editi negli anni, ha deciso di raccontare la sua esistenza attraverso due strade: un nuovo disco intitolato Almas, prodotto insieme all’amico autore e produttore Siciliano Ugo Mazzei ; mentre l’altra strada ha deciso di percorrerla mettendo in scena ogni momento esilarante della sua vita attraverso brillanti aneddoti e nuove e vecchie canzoni dedicando un momento importante al ricordo del grande Gege’ Di Giacomo con brani come Babbasone, Facimm’ammoina ed altri, non tralasciando il lato comico e grottesco e quello poetico e intellettuale del popolo napoletano.

In ogni concerto di Tony, il pubblico interagisce con ritmi scomposti utilizzando il corpo, la voce, le mani. Non manca il pathos, in Appassionata n.1, una serenata cantata in doppio dialetto napoletano e siciliano.Una band tradizionale e moderna al tempo stesso, sara’ il pilastro portante dello spettacolo. Quasi due ore di ritmo, poesia, tenerezza, rabbia, orgoglio e magia.