Libro
Gio, 13 Aprile Apr 2023 1800

Vittorio Emanuele Parsi presenta: "Il posto della guerra e il costo della libertà" - Bompiani

Il Posto Della Guerra

Giovedì 13 aprile alle 17:30 presentazione dell'ultimo saggio di Vittorio Emanuele Parsi "Il posto della guerra e il costo della libertà" (Bompiani).
Dialoga con l'Autore il professore Eugenio Cusumano (UniME)
L'evento è organizzato in collaborazione con Liberi, Oltre le Illusioni

Il libro:
La scellerata aggressione all'Ucraina da parte della Russia ha rotto decenni di pace e ha fatto sì che l’Europa tornasse a essere ciò che per secoli era sempre stata fino alla conclusione del secondo conflitto mondiale: "il posto della guerra". Se la pace è stata infranta proprio dove le condizioni per mantenerla erano le migliori possibili, che speranza resta per evitare che la forza ricominci a essere la sola "regola del mondo"? La risposta a questa domanda passa per la consapevolezza che la possibilità di escludere la guerra come prospettiva deriva proprio dalla credibilità e dalla sopravvivenza di quell’ordine liberale che la guerra di Putin ha messo sotto attacco. Ripensare la guerra, e il suo posto nella cultura politica europea contemporanea, dopo l’Ucraina è il solo modo per non trovarsi di nuovo davanti a un disegno spezzato senza nessuna strategia per poterlo ricostruire su basi più solide e più universali.
Perché se c’è una cosa che la fiera resistenza del popolo ucraino ci ha insegnato è che non bisogna arrendersi mai, che la difesa della propria libertà ha un costo ma è il presupposto per perseguire ogni sogno, ogni speranza, ogni scopo, che le cose per cui vale la pena vivere sono le stesse per cui vale la pena morire.

L'autore:
Vittorio Emanuele Parsi è professore ordinario di Relazioni internazionali nella facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica di Milano, dove insegna anche Studi strategici ed è direttore di aseri (Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali). Insegna inoltre alla Facoltà di Economia dell’Università della Svizzera italiana di Lugano. All’attività accademica affianca un intenso contributo al dibattito pubblico, con una presenza regolare in diverse trasmissioni televisive e radiofoniche; tra le altre cose, è editorialista del quotidiano “Il Messaggero”.