Donatella Rettore presenta il libro "Dadauffa. Memorie agitate"
Incontro organizzato all'interno della manifestazione culturale Bookcity Milano 2022. Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.
Con la partecipazione di Giusy Cascio
Spazio Eventi 3° Piano - Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili
Autentica icona della canzone italiana, Donatella Rettore riavvolge il nastro dei ricordi, dall’infanzia castigata alle collaborazioni con le grandi star internazionali, per raccontarsi nella sua prima, e unica, autobiografia.
“È sicuro che questa vita, per come la conosciamo, finirà. Mi piace credere che la Rettore sia stata un puntino di colore nel grigio, uno spillo che ha bucato vecchie idee sottovuoto. È in un giorno qualunque, un giorno di una normalità quasi miracolosa, che ho pensato intensamente alla morte. Prima no. Ero troppo impegnata a saltare gli ostacoli. Non mi sono mai sentita meglio, per questo mi è venuta voglia di fare un’immersione nell’oceano
esistenziale.” Ed è così, in questo giorno qualunque, che Donatella, Dada, Rettore, donna dalle infinite anime e incarnazioni sul palco e giù dal palco, si ritrova a pensare alla morte e quindi alla vita. Riavvolgendo il nastro dal principio, dall’infanzia castigata – con la mamma Teresita, attrice goldoniana, che rifiuta la sua passione per le canzonette e la manda in collegio dalle suore Dorotee – agli esordi con la Nuova Compagnia di Canto Popolare; dal primo Sanremo al trionfo internazionale con Lailolà; dai brani di denuncia sociale a Splendido splendente, Kobra, Lamette, canzoni e rappresentazioni che hanno costruito un immaginario inimitabile; dalle collaborazioni con Elton John, gli incontri con David Bowie e George Michael, a tutti i grandi successi che l’hanno portata a vendere quasi 30 milioni di dischi in tutto il mondo. Il modo che ha Rettore di approcciarsi al tema – alla vita e quindi alla morte – è dissacrante, beffardo, poetico, profondo, circondata com’è dagli oggetti che hanno segnato la sua esistenza e che adesso, come il bagaglio di un faraone, innescano ricordi e memorie ora felici ora più buie, ora ineludibili ora sorprendenti. Spiccano una specchiera (“ha delle macchie color ruggine, quando ti ci guardi sembri avere degli ematomi in viso, ma io ci sono affezionata perché qui si è riflesso ogni giorno il viso di mia madre”), il diario di prigionia di un commilitone del padre Sergio, un bastone da pastore, regalo di Lucio Dalla con il consiglio «Mena, ragassa!». DadaUffa è un collage, un mosaico, un domino. Un’autobiografia unica da leggere e rileggere tutta d’un fiato.
Donatella Rettore è nata a Castelfranco Veneto nel 1955. Alle spalle ha una carriera lunga oltre quarant’anni e costellata di canzoni di culto, tra le quali ricordiamo Splendido splendente, Kobra e Lamette. Dopo aver sconfitto un tumore e a distanza di 28 anni dall’ultima partecipazione, nel 2022 è tornata in gara al Festival di Sanremo in duetto con Ditonellapiaga con il brano Chimica.