Libro
Gio, 28 Ottobre Ott 2021 1800

Adolfo Mollichelli presenta il libro “La vida loca. Con Diego a Siviglia”

Intervengono Jarbas Faustinho Cané, Bruno Pezzella, Maurizio Cuzzolin. Coordina Massimiliano Bonardi. Letture di Giulio Adinolfi

1A Cop Mollichelli

Diego viveva nella sua Baires come in un limbo, sospeso tra un passato di gloria ed un futuro nebuloso e in mezzo un presente di tristezza. Era andato via da Napoli nascondendosi agli sguardi della corte di cui era stato il signore venerato ed osannato, per passione ma anche per interesse. Una fuga solitaria, come quella di Franceschiello. Lui che era stato l'ultimo re di una città bella e impossibile, il più umano tra gli dei, come lo definì Eduardo Galeano. L'estenuante trattativa per convincere Ferlaino a lasciarlo libero, il ritorno al calcio a Siviglia, un'altra maglia dopo quella azzurra, il calore dell'Andalusìa per proiettarsi da protagonista verso il mondiale a stelle e strisce. Un inviato al seguito per raccontare quello che segnò il definitivo distacco di Maradona dalla squadra che aveva condotto alla gloria di scudetti e coppe e dalla città che continuerà ad amare. Era il mese di settembre del 1992.

Adolfo Mollichelli, Napoli, 1947, giornalista, ha iniziato la sua attività al quotidiano Roma. Dal 1978 ha lavorato al quotidiano Il Mattino dove ha ricoperto gli incarichi di caposervizio agli interni, agli esteri e all’attualità. Come inviato speciale ha seguito il Napoli e gli incontri di cartello del campionato italiano; la Nazionale in cinque Mondiali (da Italia 90 a Germania 2006) e in quattro Europei; le Olimpiadi di Sydney; nove finali di Champions League; il Posillipo di pallanuoto; la Carpisa di basket. Ha pubblicato per Lìmina Lassù qualcuno li ama. Scrive per ilnapoletano.org e per il giornale gratuito “Napoli”. Opinionista di Radio Radio e Napoli Magazine, ha due grandi passioni: gli scacchi e la letteratura latino americana.