Giuseppe Cipolla presenta "Ai pochi felici"
Piazzetta Francesco Bagnasco (PA)

Questo volume costituisce un’ampia e approfondita ricognizione degli scritti di Sciascia sulle arti visive elaborati tra gli anni Cinquanta e Ottanta del Novecento. L’autore suddivide il tema in tre ambiti: Sicilia Antica e Moderna; Ottocento e Novecento; Fotografia. Nel primo vengono esaminati gli interventi di Sciascia sulla cultura figurativa siciliana, da Antonello da Messina alla pittura del Seicento; gli scritti sull’architettura e sulla dispersione dei beni culturali (il famoso furto della Natività di Caravaggio); l’impegno nell’ambito dell’informazione artistica attraverso la direzione della rivista «Galleria»; il legame Sicilia-Spagna (dal Trionfo della Morte di Palermo a Guernica di Picasso) e poi gli scritti sul Novecento siciliano (Guttuso, Migneco, Greco, Caruso). Il secondo ambito è dedicato alla critica d’arte su Otto e Novecento, mentre il terzo ambito si concentra sulla fotografia e i sodalizi con i fotografi siciliani (Scianna, Leone ecc). Attraverso questa indagine accurata, si restituisce così un ritratto a tutto tondo della critica d’arte sciasciana, profondamente legata alle radici geografiche e culturali, ricca di reminiscenze letterarie e di una sostanziale attenzione alle denunce sociali, mai scevra di ironico e satirico senso critico. Giuseppe Cipolla (Agrigento 1981), storico e critico d’arte, ricopre la cattedra di Stile, Storia dell’arte e del costume presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Gianni Carlo Sciolla (Biella, 17 dicembre 1940 ‐ Milano, 2 marzo 2017) è stato uno storico dell’arte, accademico e critico d’arte italiano, tra le figure più significative nel panorama internazionale di storiografia artistica. Il testo è arricchito da una selezione di fotografie del maestro Giuseppe Leone
Giuseppe Cipolla (Agrigento 1981), storico e critico d’arte, allievo di Gianni Carlo Sciolla all’Università di Torino. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni di storia dell’arte moderna e storiografia artistica tra Ottocento e Novecento. Dalla pittura di paesaggio (Il paesaggio nella pittura fiamminga e olandese tra Cinquecento e Seicento, Elede, 2006) al Manierismo (Luca Cambiaso, Silvana Editoriale 2007) al Seicento (Nell’ombra di Caravaggio. Sciascia e la Natività di Palermo, 2018). Ha curato il catalogo generale della Gipsoteca dell’Accademia di Belle Arti di Palermo (2016) e il volume su Benedetto e Pasquale Civiletti (Caracol, 2019). Il suo ambito di studi è rivolto al rapporto tra letteratura e arti visive, con un volume su Luigi Pirandello e la critica d’arte (2017), e in particolare una lunga ricerca sugli scritti d’arte di Leonardo Sciascia, con partecipazioni a convegni e contributi in riviste specialistiche («Annali di Critica d’Arte»; «Letteratura&Arte»). Dopo un dottorato di ricerca all’Università di Palermo, dal 2011 ha ricoperto incarichi di insegnamento in università italiane e straniere (Cina, Spagna, Bulgaria). Attualmente ricopre la cattedra di Stile, Storia dell’Arte e del Costume presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo.