Libro
Gio, 6 Febbraio Feb 2020 1800 - 1900

Federico Moccia presenta e firma le copie del libro “La ragazza di Roma nord"

Moccia

Simone, ventenne romano, sta viaggiando in treno da Napoli verso Verona. Lì c’è Sara, la sua ragazza. L’amore l’ha spinto a farle una sorpresa romantica nel giorno del loro primo anniversario.

A Roma sale sul treno una ragazza che si siede proprio davanti a lui. Simone la nota subito per la sua bellezza. Iniziano a parlarsi, e lei si rivela simpatica, originale e intrigante. La sintonia tra i due cresce, ma Simone pensa sempre e solo a Sara e racconta il motivo del suo viaggio. La sconosciuta, colpita dalla sua storia d’amore, decide che non sveleranno i loro nomi né alcuna informazione utile a rintracciarsi. Lei sarà la ragazza di Roma Nord, lui Argo. Quando la viaggiatrice scende a Firenze, si salutano immaginando che sia per sempre ma la vita, si sa, è imprevedibile. Simone, arrivato a Verona, trova Sara con un altro. Tradito e avvilito, torna a Roma e dopo aver ascoltato le critiche e i consigli di amici e familiari che quando ti lasci diventano stranamente i massimi esperti dell’amore, ripensa a quell’incontro sul treno e decide di rintracciare “la ragazza di Roma nord”. Ma come può ritrovarla? Se tutto è nato su un treno, la chiave può essere solo una stazione. Simone decide di aspettarla dove lei è scesa, sperando di rivederla. Così Santa Maria Novella, a Firenze, diventa la sua nuova casa. Per Simone inizia una lunga attesa. Ma un gesto del genere non può passare inosservato...

FEDERICO MOCCIA figlio di Giuseppe Moccia, conosciuto come Pipolo, sceneggiatore con Castellano di innumerevoli film e poi regista di grandi successi della commedia all'italiana degli anni Settanta e Ottanta. Il film del padre "Attila flagello di Dio" segna anche l'esordio nel mondo del cinema di Federico, che vi partecipa, appena diciannovenne, come aiuto regista.
Dopo un esordio come regista passato inosservato, diventa sceneggiatore e regista televisivo. Lavora a lungo per la televisione, scrivendo i testi di alcune trasmissioni di successo. Scrive nel 1992 il suo primo libro, T"re metri sopra il cielo", ma non trova un editore che lo pubblichi, così lo stampa a sue spese per un piccolo editore. Le poche copie distribuite vengono tofocopiate dai ragazzi e inizia così il successo.
Nel 2004 il libro è pubblicato da Feltrinelli ed esce anche il film tratto dal romanzo. Con questo titolo vince numerosi premi e il romanzo viene venduto in tutti i Paesi d'Europa, in Giappone e in Brasile. Altri successi, altri film. Nel 2007 esce "Scusa ma ti chiamo amore" edito da Rizzoli, da cui è tratto un film per la regia dello stesso Moccia, interpretato da Raoul Bova e dalla esordiente Michela Quattrociocche. Nel 2008 esce "Amore 14", nel 2009 "Scusa ma ti voglio sposare" e nel 2011 "L'uomo che non voleva amare". I suoi libri sono tradotti in oltre quindici Paesi. Nel 2013 è uscito "Quell'attimo di felicità" (Mondadori).