Corrado Augias incontra il pubblico e firma le copie del libro "Racconti parigini" Einaudi
Gli ampi boulevard, le luci infinite, gli spettacoli piú arditi, le avanguardie piú innovatrici, e poi la disinvoltura dei costumi, la ricchezza e il disordine della
vita artistica, lo stile dispensato in ogni minimo dettaglio... Nessuno scrittore dell’Otto e Novecento ha saputo resistere al richiamo di Parigi, e tutti hanno lasciato traccia del loro incantamento in racconti e romanzi entrati di forza nell’immaginario globale, al punto che oggi è impossibile visitarla per la prima volta senza avere l’impressione di conoscerla da
sempre.
Corrado Augias, parigino di adozione e fine conoscitore della storia anche artistica della città, ha raccolto venti fra i racconti piú belli su Parigi: da Balzac
a Zola, da Gertrude Stein a Vila-Matas, da Irène Némirovsky a Benjamin, una carrellata di storie, visioni e descrizioni che ne celebrano la grandezza e ne
illuminano i misteri nascosti. Perché la città delle luci non è priva di ombre, dai grandi romanzi popolari tessuti su storie sinistre ai gialli affidati all’intuito del commissario Maigret. Parigi è città di pietra e di fantasia.
Quello che si compone è un mosaico di voci e immagini, ma è anche una sorprendente guida di viaggio. Non c’è rue o arrondissement che non abbia
generato un suo riflesso letterario, e attraverso le pagine dei grandi scrittori si può meglio comprendere la vera natura di Parigi, luogo dell’immaginazione prima ancora che reale, «di tutte le città del mondo, la piú vistosa e la piú invisibile».